martedì 29 gennaio 2013

Vox Naturae


In quei silenzi, posso riascoltare la tua musica sublime
In quell'immobilità, posso rimirare la tua danza gioiosa
In quei rami spogli, posso ritrovare la tua singolare bellezza
In quella nuda terra, posso riscoprire le tue orme senza tempo
In quella dura roccia, posso percepire la tua infinita saggezza
In quel profondo respiro, posso risentire la tua grande energia
In quei fiumi di lacrime, posso intravedere i tuoi riflessi di vita
In quelle notti buie, posso rivedere la tua stella.

© demetrio rizzo

alla ricerca del non vuoto


Con questa nota, vorrei provare a darvi qualche accenno sulla ricerca che da qualche anno sto portando avanti, attraverso le varie serie di sculture in fil di ferro ed in particolar modo Linee Liberate e Nature Vive. Si tratta del tentativo di raffigurazione dei silenzi, de vento, del movimento, del pensiero, dell'energia, del desiderio, di tutto ciò che apparentemente è impalpabile, vuoto, privo di sostanza ma che in realtà è parte fondamentale della nostra esistenza. Per fare questo mi piace giocare sugli opposti e sui contrasti che la natura ci offre. Attraverso l'uso del fil di ferro cerco di creare delle illusioni di pieno li dove in realtà creo del vuoto ma anche il contrario, oppure creare sensazioni di leggerezza li dove in realtà c'è peso.

In Vox Naturae, ho concentrato la mia attenzione sulla raffigurazione dell'energia nascosta. Le onde che collegano questi due sassi di colori opposti, vogliono raffigurare il legame e la comunicazione costante ed indissolubile che esiste in ogni cosa, anche tra opposte polarità. Non solo, queste onde sono anche la forza intrinseca della vita stessa, rappresentata dal mantenere questi due sassi sospesi nell'aria. I sassi normalmente vengono percepiti come un qualcosa di morto ed inanimato, mentre in Vox Naturae prendono voce e vita parlandosi e librandosi nell'aria attraverso una leggerezza inattesa. Uso questi contrasti proprio per evidenziare il fatto che la percezione che abbiamo dell'esistenza è illusoria, ciò che sembra non è detto che lo sia.

Vox Naturae rappresenta la voce di ciò che per noi non dovrebbe avere voce ma che in realtà ha (toccando questa scultura con un dito si scopre che queste onde prendono vita ed iniziano a danzare/vibrare in una sorta di movimento semi-perpetuo che viene enfatizzato dal contrappeso dei sassi, rendendo così ancora più evidente il concetto sin qui espresso). Quindi qui non si parla di uccellini che cantano, bambini che giocano, insetti che volano o fiori che sbocciano... no nulla di tutto questo. Vox Naturae vuole rappresentare quella voce nascosta in un sasso, in una foglia secca, in un soffio di vento o in una goccia di rugiada. La voce della natura è la voce dell'anima, quella voce però che non sempre sappiamo ascoltare perché è profondamente nascosta dentro di noi.

Spesso ci si sofferma ad osservare la natura in primavera quando ci sembra così ricca di vita... ma in realtà la natura è sempre viva anche quando noi non la percepiamo come tale e sta proprio li il concetto, soffermaci ad ascoltare la vera voce della natura, vedere ciò che i nostri occhi non vedono... solo così potremo percepire la nostra voce interiore, la nostra voce più pura e quindi il nostro vero io.

(Vox Naturae è attualmente esposta a Firenze presso l'Atelier Art-Expertise, vedi link dell'evento per dettagli su date e orari: https://www.facebook.com/events/513939005293500/)

giovedì 15 novembre 2012

Colpo di vento

Colpo di vento - Scultura murale in fil di ferro e tela, dim: 70x80x30cm

E ad un tratto arrivò, 
improvviso e sfuggente, 
a distogliere il tuo sguardo
da quel torpore 
che da tempo ti annebbiava.

Fu allora che,
come un fiore di loto
apertosi al sole,
scorsi quei tuoi occhi
nella loro interezza,
mentre respiravano la vita
che portava loro in dono
la parola.

E fu come un canto di sirena
ascoltare quelle voci, 
quei silenzi,
quello sguardo
così vero, 
sincero!

Ti osservai incantato,
mentre con impaccio 
cercavi di riacchiappare 
ciò che stava volando via.

Ed io ero felice,
perché finalmente
in fronte a me
più nulla
se non la tua essenza.

© demetrio rizzo 2012

venerdì 29 giugno 2012

L'esploratore - ©2012 demetrio rizzo

Quando l'apparenza ti imbriglierà nelle sue costrizioni, ingannandoti lo sguardo, abbi il coraggio di non guardare con gli occhi... 

...solo allora sarai un vero esploratore.


-demetriorizzo-



mercoledì 23 maggio 2012

Soffio vellutato


Steso su questo mare dalla calma apparente, 
sento il mio corpo sospinto da quella forza 
che fino a prima mi tratteneva giù.

E cosi, lasciandomi cullare dalla corrente 
come fossi una piuma al vento,
provo a giocare a biglie con il sole
tendendo sempre più la mano al cielo.

Percepisco allora il soffio vellutato 
di quel manto blu cosi avvolgente, 
tanto grande da sembrare vuoto, 
tanto piccolo da riempirlo con un sospiro.

Con l'infinito tra le mie mani, 
ora sento il peso del mio essere scivolare via 
fino a riversarsi tutto
in quel vuoto surreale.

E mentre gioco a svuotare il pieno 
per riempirlo di nuovo vuoto, 
cosi da dare spazio a ciò che ancora non è,
mi riscopro al naturale.

In questo continuo travaso 
non c'è più pensiero che ostruisca l'uscita
della spontanea fanciullezza
in una vita senza inizio ne fine
senza più ne meno
puro divenire nella semplicità dell’essere.


©2012 Demetrio Rizzo 

venerdì 22 luglio 2011

Energia Sensoriale

energia sensoriale - demetrio rizzo 2011
Scavando nella profondità dell'essere si può giungere in luoghi nuovi, inesplorati e soprattutto carichi di un'energia indescrivibile. Una forza superiore che unisce molteplici energie di opposta polarità che, attraendosi e respingendosi, danno vita ad una danza infinita.. la danza della vita. A quel punto un terzo occhio ci prospetterà una nuova ed avvincente visione..

lunedì 27 dicembre 2010

Oneiro (Sogno)

Oneiro in greco vuol dire sogno, 
essere liberi di sognare vuol dire
essere liberi di essere noi stessi 
e soprattutto di non considerare ciò che appare 
come un dato di fatto. 
Diamo libero sfogo alla nostra fantasia, 
apriamo un varco li dove crediamo di vedere un muro 
e lasciamoci trasportare 
verso nuove e inesplorate mete.. 
-demetriorizzo-